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Crollo record degli incidenti stradali: lo dice l’ISTAT

28 March 2024
Introduzione

Restrizioni anti-covid, traffico limitato e spostamenti ridotti all’osso. Queste sono alcune delle ragioni che hanno visto, nel 2020, un calo del 30% di vittime e feriti negli incidenti stradali. Ecco cosa dice l’ISTAT in merito.

Incidenti 2020 ISTAT

Dati incidenti ISTAT 2020

Nel 2020 l’Istat ha registrato un crollo record di incidenti stradali, feriti e vittime sulle strade. Secondo una stima preliminare, da gennaio a settembre 2020 gli incidenti con lesioni a persone sono stati 90.821, pari a -29,5% rispetto al 2019. Le persone ferite sono state 123.061, con un calo del 32%. Se si limita l’osservazione al periodo con le maggiori restrizioni anti-covid, ovvero il periodo gennaio – giugno 2020, le diminuzioni sono ancora più accentuate, pari a circa il –34% per le vittime e a quasi il -40% per incidenti e feriti. La diminuzione delle vittime riguarda tutti gli ambiti stradali: nei primi nove mesi dell’anno è stimata pari a circa il -50% sulle autostrade, tra il 40 e il 44% su strade urbane ed extraurbane.

Il traffico stradale nel 2020

Nella stima preliminare dell’ISTAT, si evince come nel primo semestre 2020, le percorrenze medie annue sono diminuite del 37% rispetto allo stesso periodo del 2019 sulle autostrade in concessione e del 32% sulla rete extraurbana principale, mentre le prime iscrizioni di autovetture si sono ridotte del 43%. I mesi estivi hanno visto una ripresa sia della mobilità sia del mercato auto, sostenuto dagli incentivi. Se si estende l’osservazione fino a settembre, le percorrenze medie sulle strade extraurbane principali risultano in calo del 23%, le prime iscrizioni di autovetture nuove di fabbrica subiscono una contrazione del 33%.

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Le osservazioni dell’ISTAT

L’ISTAT spiega però che i dati riscontrati non sono così positivi come sembra, se si pensa agli obiettivi europei per la sicurezza stradale. La drastica diminuzione di incidenti stradali e, di conseguenza, di feriti e vittime è dovuta infatti ad un confinamento “forzato” della popolazione ed al blocco della circolazione, che hanno conseguentemente causato il calo di probabilità di incidenti.

Non si tratta quindi di un comportamento più virtuoso da parte della popolazione, di una maggiore sicurezza stradale o di dispositivi ADAS più efficienti e sempre più frequenti. In termini percentuali, nei primi 9 mesi del 2020, il numero di morti scende del -43,1% rispetto al 2010, e del -66,4% rispetto allo stesso periodo del 2001.

Fonte: Comunicato stampa nr. 251797 ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica 

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