Definizione di invalidità temporanea
Per inabilità o invalidità temporanea si intende la perdita della possibilità di svolgere tutte le azioni che solitamente vengono svolte durante la propria routine quotidiana, a causa di un incidente stradale. In altre parole, si tratta del periodo di tempo necessario al tuo corpo per guarire da un danno cagionato da un incidente stradale.
Il periodo di tempo necessario alla tua guarigione può essere risarcita dall’assicurazione, trattandosi di Invalidità o inabilità Temporanea.
Inabilità temporanea assoluta
La completa perdita, da parte del paziente, di compiere le normali azioni quotidiane o lavorative è detta inabilità temporanea assoluta.
Ad esempio, il periodo di tempo durante il quale il danneggiato è rimasto ricoverato presso una struttura ospedaliera viene considerato periodo di inabilità temporanea assoluta, poiché in questo periodo egli è rimasto limitato a compiere azioni di routine. In questo caso, i giorni di ricovero del paziente verranno calcolati come un periodo di invalidità temporanea assoluta al 100%.
Inabilità temporanea parziale
La parziale perdita, da parte del paziente, di compiere le normali azioni quotidiane di routine è detta inabilità temporanea parziale.
Il periodo di invalidità temporanea parziale viene considerato dal Medico Legale, ad esempio, in caso di fasciature, ingessature o limitazioni nei movimenti a causa della difficile deambulazione del paziente.
Ad esempio, il periodo post ricovero ospedaliero, durante il quale il danneggiato è costretto ad indossare una fasciatura o ad usare delle stampelle per poter deambulare correttamente, è calcolato in un periodo di inabilità temporanea parziale al 50% – 75%.
Il periodo finale della sua guarigione, invece, verrà calcolato generalmente in una percentuale che varia dal 10% al 25%.
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Chi calcola il danno biologico temporaneo
La valutazione del danno da invalidità temporanea viene effettuata da un medico legale che stabilisce attraverso una perizia, analizzando le lesioni ed i certificati medici consegnati dal paziente, il periodo di inabilità temporanea e la sua diversa entità nel corso del periodo di guarigione.
Come si calcola l'invalidità temporanea
L’inabilità temporanea si quantifica con un periodo di tempo espresso in giorni, durante i quali il danneggiato è stato limitato a compiere le normali azioni quotidiane e lavorative in maniera assoluta o parziale. Per questa ragione, l’inabilità temporanea si divide in inabilità temporanea assoluta e inabilità temporanea parziale.
Come viene calcolato il danno biologico temporaneo?
Secondo gli ultimi decreti ministeriali emessi dal governo italiano, il valore di ogni giorno di lavoro perso a causa dell’inabilità temporanea è pari a circa 47 euro. Questo valore deve essere poi diviso per la percentuale di inabilità temporanea.
Nel caso in cui, ad esempio, il paziente sia stato ricoverato all’interno di una struttura ospedaliera per 10 giorni, il Medico legale considererà un periodo di inabilità temporanea assoluta pari al 100% per una durata di 10 giorni, valutando un risarcimento pari a:
Invalidità temporanea assoluta per 10 giorni al 100%
€ 47,00 x 100% x 10 giorni = € 470,00.
Nel caso in cui, invece, il paziente si sia visto riconoscere dal Medico legale un periodo di inabilità temporanea parziale di 30 giorni al 50% (ad esempio a causa di un braccio ingessato), si considererà:
Invalidità temporanea parziale per 30 giorni al 50%
€ 47,00 x 50% x 30 giorni = € 705,00.