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Ecco come evitare errori e denunciare correttamente un incidente stradale

26 April 2024
Introduzione

Chiunque rimanga coinvolto in un incidente stradale è tenuto a denunciare il sinistro alla propria compagnia di assicurazione. Per la denuncia, è possibile utilizzare il modulo fornito dalla compagnia stessa (il modulo CAI, ex modulo CID) oppure compilare la denuncia di proprio pugno. Vediamo insieme come gestire una denuncia di sinistro senza commettere errori che potrebbero pregiudicare un eventuale risarcimento dei danni.

Come denunciare un incidente stradale

Come denunciare un incidente stradale?

Per denunciare un sinistro stradale è necessario compilare un apposito modulo fornito dalla propria compagnia di assicurazioni (il modulo CAI) oppure compilarla di proprio pugno. In questo ultimo caso, la denuncia del sinistro deve necessariamente riportare i seguenti dati fondamentali:

La richiesta deve contenere:

  • Le generalità delle persone coinvolte (proprietario e conducente)
  • Le targhe dei veicoli coinvolti nel sinistro stradale
  • La compagnia assicuratrice, l’agenzia di riferimento ed il numero di polizza.

    È bene sapere che, essendo in possesso della sola targa del veicolo, è possibile risalire al proprietario e alla relativa assicurazione tramite una visura sui terminali A.N.I.A. ed in alcuni casi una visura al PRA.

  • Il luogo e la data del sinistro
  • La ricostruzione / dinamica dell’incidente
  • La descrizione sommaria dei danni subiti dai veicoli
  • L’indicazione dei giorni (non festivi e non meno di otto) e le ore (di ordinaria attività lavorativa) in cui i veicoli, o comunque le “cose” che hanno subito danni, sono disponibili per essere ispezionate dal perito incaricato dalla compagnia.
  • La segnalazione di eventuali danni fisici a conducenti e passeggeri
  • L’indicazione di eventuali testimoni
  • L’indicazione dell’intervento di un’autorità (Vigili Urbani, Carabinieri, Polizia Stradale).

    Nel caso in cui vi sia stato l’intervento delle Autorità, la compagnia assicurativa non potrà liquidare alcun danno sino a che non verranno resi disponibili i verbali.

 

Quando e come vengono resi disponibili i verbali dell'incidente?

Il verbale dell’incidente viene rilasciato dalle autorità intervenute sul luogo del sinistro (Polizia Municipale, Carabinieri, Polizia) dopo 30-60 giorni nel caso in cui si tratti di sinistro senza feriti e dopo 90-120 se ci sono feriti.

Nell’ipotesi che ci siano stati feriti gravi o morti o che sia stata presentata una querela da una delle parti, si apre automaticamente un procedimento penale. In questo caso il rilascio del verbale è subordinato al nulla osta del magistrato che si occupa del caso.

Le trattative con la compagnia assicurativa

Istruita la pratica, inizia la mera trattativa con l’assicurazione per recuperare il maggior risarcimento possibile. L’esito vantaggioso della trattativa è subordinato ad una corretta applicazione delle regole che sommariamente vi abbiamo indicato, ma non si tratta di regole sufficienti.

Per una perfetta liquidazione del danno, sarà necessario corredare la richiesta risarcitoria da una buona e completa documentazione medica, da esami strumentali, dalle prove fornite, dalle perizie sui veicoli. Le trattative con l’assicurazione saranno ovviamente favorite se chi le coadiuverà sarà una struttura specializzata, come Risarcimenti24 che, peraltro, non ti chiederà alcuna somma di denaro per gestire le trattative. Nel caso in cui decidessi di affidarti alla piattaforma prima di iniziare le opportune indagini mediche, anche queste ti saranno anticipate (non pagherai alcuna spesa per visite mediche o esami strumentali, fino a risarcimento ottenuto).

La risposta dell'assicurazione

Sulla base dei dati forniti dal danneggiato, delle perizie sui veicoli, della documentazione medica, delle prove fornite, il liquidatore incaricato dalla compagnia valuterà la sussistenza dei presupposti per il risarcimento e, in caso di riscontro positivo, formulerà una proposta scritta (normalmente più bassa del dovuto) al danneggiato.

Nel caso in cui quest’ultimo accetti l’offerta, l’assicurazione deve corrispondere la somma indicata (con assegno o bonifico bancario) entro 15 giorni dall’accettazione.

Al contrario, se il danneggiato non ritiene sufficiente la cifra offerta, potrà trattenerla a titolo di acconto sulle maggiori somme che ritiene di dover percepire a titolo di risarcimento. In questo caso, dovrà produrre una documentazione accessoria che giustifichi i motivi per i quali il risarcimento è troppo basso del dovuto.

Cosa fare in caso di risarcimento troppo basso?

Se l’assicurazione ritiene di non dover risarcire per niente il danno oppure nel caso in cui offra una cifra inadeguata, si renderà necessario aprire una fase contenziosa. Il danneggiato potrà ricorrere al Giudice di Pace per le cause di valore non superiore ad € 15.493,71 oppure affidarsi ad una struttura specializzata per aprire una fase di negoziazione con la compagnia.

Nell’eventualità di danni di entità superiore bisogna invece rivolgersi al Tribunale ordinario. In entrambi i casi, il danneggiato può convenire in giudizio sia il responsabile della causa del sinistro che la sua assicurazione, avendo azione diretta anche nei confronti di quest’ultima.

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