L'allerta della Protezione Civile
Come preannunciato dal bollettino di allerta della Protezione Civile, in tutta la Valsugana si è abbattuta la furia di grandine e vento che hanno tenuti impegnati i Vigili del Fuoco per oltre 12 ore. Decine le richieste di intervento per danni causati dalla tempesta, come allagamenti, alberi abbattuti e tetti completamente scoperchiati. Alcune strutture sono addirittura a rischio di stabilità.
Maltempo a Verona: tutti i dettagli
Partiamo dal Teatro Romano, che ha visto l’annullamento della prima nazionale del “Sogno di una notte di mezza estate”: oltre le coperture della scenografia, la tempesta a messo a dura prova gli organizzatori spazzando via cavi, corde, teloni, gazebi e tavolini. La tempesta ha causato lo sradicamento di alcuni alberi anche in zona Porta Nuova, Borgo Roma e Zai, dove alcune vetture sono state danneggiate dai rami e dalla grandine. Il concerto di Antonello Venditti, fissato per le 21:15 al Castello Scaligero di Villafranca ha rischiato l’annullamento: si è comunque tenuto in sicurezza come programmato, dopo che la situazione si è stabilizzata. Alcune vie della Città sono state temporaneamente chiuse per la messa in sicurezza di alcuni rami caduti e l’intera Valpolicella ha subito importanti danni alle colture causati dalla grandine.
La situazione del traffico
In alcuni punti della città alcuni alberi sono stati completamente sradicati, come dimostra il video di 3BMeteo.
Meteo verona: il downburst
Il violentissimo temporale si è abbattuto su Verona intorno alle ore 20:00 di ieri sera, Giovedì 08 Luglio, all’interno di un enorme nucleo temporalesco che ha colpito tutta la Regione Veneto da ovest verso est. I fenomeni si sono prolungati sul vicentino, sul padovano, sul veneziano e sul trevigiano. Ma Verona città è stata colpita in modo molto pesante: dopo una temperatura massima di +32°C raggiunta nel pomeriggio, l’aria fredda che ha innescato i temporali ha fatto piombare la colonnina di mercurio a +18°C proprio alle ore 20:00. Un calo termico di ben 14°C in poche ore, che ha determinato fenomeni violentissimi.
Il temporale che ha colpito la città è stato accompagnato da un violentissimo downburst, fenomeno meteorologico spesso confuso con le trombe d’aria. Si tratta di una raffica di vento temporalesca che discende dal cumulonembo, non è visibile come i tornado ma si caratterizza appunto per venti impetuosi provenienti dall’alto verso il basso. La stazione meteorologica di Verona Golosine ha misurato una raffica di 102km/h, ma altre stazioni meteorologiche hanno registrato raffiche superiori ai 140km/h, cioè quelle degli uragani classificati come eventi di “Prima Categoria” dalla scala Saffir-Simpson.
La città è in ginocchio per danni gravissimi, che hanno reso necessari numerosi interventi dei Vigili del Fuoco, ancora in corso. Molte abitazioni sono state scoperchiate a Porta Palio (zona stadio), tetti divelti e comignoli piegati. Alberi e rami sradicati e spezzati, piombati sulle strade del centro. Emblematiche le immagini nella fotogallery scorrevole a corredo dell’articolo. Fonte: MeteoWeb