Risarcimento danni malasanità
Il nostro paese si colloca, purtroppo, al quinto posto tra i paesi europei con il più alto tasso di casi di malasanità. Strutture sanitarie fatiscenti, errori medici o diagnosi errate rischiano di provocare danni irreparabili ai pazienti o addirittura il loro decesso. Il risarcimento danni in caso di malasanità è un diritto imprescindibile, che deve essere difeso con tutte le nostre forze.
Risarcimento per Malasanità
Subire un errore medico o una cura sbagliata può cambiare profondamente la vita di una persona.
In questi casi è fondamentale affidarsi a un team di professionisti che conosca a fondo la materia e che sia in grado di
tutelare concretamente i tuoi diritti. Con Risarcimenti24 puoi ottenere un’analisi medico-legale gratuita,
senza anticipo di spese, e ricevere il supporto completo di avvocati e medici legali specializzati in responsabilità sanitaria.
Cos’è la malasanità e quando si configura
Con il termine malasanità si indicano tutti quei casi in cui un errore umano, organizzativo o tecnico
commesso da un medico o da una struttura sanitaria provoca un danno evitabile al paziente.
Non si tratta di “semplice sfortuna”, ma di una responsabilità professionale che la legge riconosce e risarcisce.
La normativa di riferimento è la Legge Gelli-Bianco (n. 24/2017), che ha introdotto criteri precisi per la
responsabilità di medici e strutture sanitarie, stabilendo che:
- Il medico risponde per colpa grave o negligenza professionale (diagnosi errata, intervento non corretto, mancato consenso informato, ecc.);
- La struttura sanitaria (pubblica o privata) risponde sempre a titolo di responsabilità contrattuale, anche se il danno è causato da un suo dipendente o collaboratore;
- Il paziente ha diritto a un risarcimento integrale per tutti i danni subiti: fisici, morali, psicologici e patrimoniali.
Principali casi di malasanità riconosciuti
Ogni anno migliaia di cittadini italiani subiscono danni legati a errori medici o disfunzioni organizzative nel sistema sanitario.
Tra i casi più frequenti trattati da Risarcimenti24 rientrano:
- Errori chirurgici: interventi eseguiti su organi o parti sbagliate, rimozione incompleta, corpi estranei lasciati nel paziente, emorragie o infezioni post-operatorie.
- Errori diagnostici: mancata o errata diagnosi che ritarda le cure (tumori, ischemie, infezioni, malattie rare).
- Infezioni ospedaliere: contratte in sala operatoria o durante il ricovero per mancanza di igiene o protocolli corretti.
- Parto e ginecologia: danni al neonato o alla madre per errori durante il travaglio, cesareo non eseguito, uso improprio di strumenti o farmaci.
- Odontoiatria: impianti errati, danni ai nervi, infezioni o protesi difettose.
- Anestesia e rianimazione: dosaggi errati, mancata assistenza post-anestesia o errori di monitoraggio.
- Psichiatria e terapia farmacologica: trattamenti inappropriati o effetti collaterali non gestiti.
Cosa si può ottenere con un risarcimento
Il risarcimento copre tutte le conseguenze del danno sanitario. Viene determinato secondo criteri medico-legali e giurisprudenziali aggiornati:
- Danno biologico: compromissione fisica o psichica della persona.
- Danno morale: sofferenza emotiva, perdita della qualità di vita, disagio interiore.
- Danno patrimoniale: spese mediche sostenute, costi di riabilitazione, perdita di reddito, necessità di assistenza.
- Danno da perdita di chance: peggioramento della prognosi o mancata possibilità di guarigione.
Tutti questi elementi vengono quantificati da un medico legale sulla base delle tabelle ufficiali del Tribunale di Milano e della giurisprudenza più recente.
La giurisprudenza in materia di malasanità
Negli ultimi anni la Corte di Cassazione ha consolidato importanti principi a tutela dei pazienti:
- Cass. Civ., Sez. III, n. 8826/2007: la struttura sanitaria risponde anche se il medico è un libero professionista operante al suo interno.
- Cass. Civ., Sez. III, n. 15383/2019: l’onere della prova è condiviso: il paziente deve dimostrare il danno e la struttura l’assenza di colpa.
- Cass. Civ., Sez. III, n. 28987/2019: il danno da perdita di chance terapeutica è risarcibile anche in caso di riduzione della probabilità di guarigione.
- Cass. Civ., Sez. Unite, n. 9556/2002: la cartella clinica incompleta o mancante aggrava la responsabilità della struttura.
Queste pronunce hanno rafforzato la posizione del paziente e reso più chiari i confini della responsabilità sanitaria.
Con Risarcimenti24 puoi contare su una rete di avvocati e medici legali che conoscono e applicano costantemente questi principi.
Come funziona la procedura con Risarcimenti24
Il nostro metodo è semplice, trasparente e senza rischi economici:
- Valutazione gratuita: analizziamo i tuoi documenti e ti diciamo subito se esistono i presupposti per agire.
- Raccolta della cartella clinica: ci occupiamo noi della richiesta agli ospedali o alle strutture coinvolte.
- Perizia medico-legale: un medico legale valuta il danno e redige una relazione dettagliata.
- Richiesta danni: inviamo alla controparte la richiesta formale di risarcimento, con tutta la documentazione a supporto.
- Trattativa o azione legale: cerchiamo prima una soluzione stragiudiziale; se non è possibile, procediamo in giudizio senza costi iniziali per te.
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Domande frequenti sulla malasanità
Devo anticipare delle spese?
No. Anticipiamo noi i costi medico-legali e legali. Paghi solo a risultato.
Come ottengo la cartella clinica?
Ti prepariamo noi la richiesta formale alla struttura e seguiamo l’intero iter fino alla consegna.
Quanto dura una pratica per malasanità?
Dipende dal caso: in media alcuni mesi in via stragiudiziale, di più se si avvia una causa. Ti aggiorniamo ad ogni step.
Il consenso informato incompleto è risarcibile?
Sì, può generare un danno risarcibile autonomo. Lo verifichiamo in perizia.
Operate in tutta Italia?
Sì, assistenza nazionale anche da remoto con firma digitale.
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