Il valore probatorio
La questione del valore probatorio delle dichiarazioni contenute nel modulo di Constatazione Amichevole di Incidente (o ex modulo CID) è stata per molto tempo dibattuta.
Oggi, a seguito della sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione del 2006 nr. 10311 e della successiva giurisprudenza (Cassazione Civile, sezione III del 25/06/2013 nr. 15881; Cassazione Civile, sezione VI del 15/06/2016 nr. 12370) la questione ha finalmente assunto maggiore chiarezza.
L’articolo 143 Comma 2 del Codice delle Assicurazioni Private dispone che:
Quando il modulo sia firmato congiuntamente da entrambi i conducenti coinvolti in un sinistro si presume che, salvo prova contraria da parte dell’impresa di assicurazione, il sinistro si sia verificato nelle circostanze, con le modalità e con le conseguenze risultanti dal modulo stesso.
Modello CAI
Le dichiarazioni contenute nel modello CAI, quindi, hanno la valenza di una vera e propria confessione sragiudiziale prevista e disciplinata dall’Articolo 2735 C.C.
Per confessione si intende “la dichiarazione che una parte fa della verità di fatti ad essa sfavorevoli e favorevoli all’altra parte” e rappresenta una vera e propria prova legale, cioè una prova che vincola il Giudice nel suo apprezzamento dovendo egli limitarsi a prendere atto delle risultanze della prova.